Biomasse
Cosa sono?
Per biomasse si intende un insieme di materiali d'origine vegetale, scarti da attività agricole, allevamento o industria del legno riutilizzati in apposite centrali termiche per produrre calore e/o energia elettrica, riducendo così la dipendenza dalle fonti di natura fossile.
Alcuni esempi:
Pellet, legno, trucioli, cippato, sansa di olive, cereali, residui agricoli e forestali,scarti dell’industria agroalimentare,reflui degli allevamenti, risulta vegetale etc.
Oltre quelli sopramenzionati si può impiegare come combustibile qualsiasi materiale a base legnosa, come i gusci di mandorle, noci, nocciole, pinoli, pistacchi, etc., i noccioli di diversi frutti, come ciliege, amarene, prugne ed altri.

Vantaggi:
Energia pulita.La combustione delle biomasse libera nell'ambiente la quantità di carbonio assimilata dalle piante durante la loro crescita e una quantità di zolfo e di ossidi di azoto nettamente inferiore a quella rilasciata dai combustibili fossili.
Energia inesauribile:La biomassa è una forma di energia rinnovabile capace di riformarsi in tempi relativamente brevi e questo è uno dei suoi principali vantaggi.
Quello che un tempo era un costo da sostenere si trasforma in un'opportunità da non perdere e da sfruttare per produrre preziosa energia . Si evita così di stoccare gli scarti in discariche o pagare per il loro incenerimento.
Risparmio economico
La biomassa è ampiamente disponibile ovunque e rappresenta una risorsa locale, pulita e rinnovabile.
la valorizzazione di residui agroindustriali;
l’autonomia energetica locale di aziende agricole o di lavorazioni del legno
riduzione dei rifiuti solidi urbani e loro valorizzazione energetica.
è rinnovabile e il suo fine ciclo costituisce potenziale fertilizzante
Bruciare biomassa significa inquinamento uguale a zero, perché l’anidride carbonica rilasciata con la combustione è la stessa che viene assorbita dalla pianta durante la crescita.
Incentivi:
Detrazioni fiscali per caldaie a biomasse
La Commissione Bilancio della Camera ha dato il suo assenso all'emendamento che riguardava l'estensione della detrazione fiscale del 55% prevista per le caldaie a condensazione anche a quelle che utilizzano biomasse vegetali, quali ad esempio pellet o cippato. La detrazione può essere applicata al massimo entro un limite di 1.000 euro all'anno.
Un altro emendamento approvato riguarda i Comuni che, a partire dall'anno d'imposta 2009, potranno adottare una aliquota agevolata, inferiore al 4 %, per i proprietari di immobili che installano impianti a fonte rinnovabile per la produzione di energia elettrica o termica di uso domestico. La durata dell'incentivo è al massimo è di tre anni per gli impianti solari termici e di cinque anni per tutte le altre tipologie di fonti rinnovabili.
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1. apertura di areazione
2. raccordo camino con limitatore
3. sistema Vakuum
4. sistema di prelievo da cisterna interrata
5. cisterna interrata |
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